Due dipinti della collezione d’arte della Città Metropolitana di Napoli alla mostra “Eravamo innamorati del vero” al Museo Storico della Città di Lecce

Due dipinti della collezione d’arte della Città Metropolitana saranno esposti nella mostra “Eravamo innamorati del vero” al Museo Storico della Città di Lecce, fino al 18 ottobre 2025, a cura di Isabella Valente e ideata da Claudia Branca, inaugurata il 18 aprile 2025. Un viaggio tra Napoli e Parigi attraverso gli occhi e i colori di quattro grandi artisti pugliesi dell’Ottocento: De Nittis, Toma, Netti e De Nigris, 53 opere, provenienti da collezioni pubbliche e private, raccontano la forza e la bellezza della pittura del vero.
Le opere della collezione d’arte della Città Metropolitana di Napoli presenti nel percorso espositivo a Lecce sono due dipinti di Giuseppe De Nigris, pittore pugliese nato a Foggia nel 1832 e morto a Marano di Napoli nel 1903: Le merveilles du chassepot, un olio su tela del 1870 e La mano del ladro, un olio su tela del 1864.
Le merveilles du chassepot ritrae un carro francese, come testimonia la scritta “Equipages militaires n. 60”, trainato da due coppie di cavalli, guidati da due soldati, e trasporta i corpi dei valorosi garibaldini riconoscibili dalle loro camicie rosse. Questo feretro collettivo si fa strada in un paesaggio desolato, segnato da distruzione. Il dipinto fu esposto alla VII Promotrice napoletana del 1870 e fu eseguito nei primi mesi di quell’anno e si riferisce alla disfatta di Mentana della truppe garibaldine, fermate il 3 novembre del 1867 alle porte di Roma dai Francesi, accorsi in difesa della Stato Pontificio. Da un anno le truppe di Napoleone III si erano dotate del terribile fucile a retrocarica “Chassepot” e la disfatta garibaldina fu dovuta alla nuova micidiale arma.
La mano del ladro, invece, fu presentato alla Promotrice del 1864 con una esposizione che ne evidenziava l’originalità del soggetto e la grandezza del ‘vero’. Ritrae una scena di vita quotidiana: una porta chiusa e un cane che tenta di mordere la mano del ladro infilata nello sportellino. E’ sicuramente una delle più antiche acquisizioni artistiche dell’amministrazione provinciale di Napoli.