FORMULA 1 – JEDDAH LOTTA MONDIALE IN CASA MCLAREN
Torniamo in Arabia Saudita con il gran premio di Jeddah, quinta tappa di questo campionato.
Per la 18ª volta nella storia la F1 corre nel giorno di Pasqua, l’ultima volta è stata nel 2017 in Barhein, dove a trionfare fu Sebastian Vettel in Ferrari.
Anche su questa pista le Mclaren si sono dimostrate solide durante le sessioni di prove libere, ma al sabato durante le qualifiche gli equilibri sono cambiati. In Q3 Lando Norris commette un errore nel tentativo di battere il tempo in pista del compagno di squadra, compromettendo le sue qualifiche e costringendolo a partire dalla 10ª piazza. La lotta per la prima posizione è rimasta tra le mani di Piastri e Verstappen, vedendo l’olandese trionfare per solo pochi millesimi, con un giro che gli regala il nuovo record di pista in 1:27.294, battendo il suo stesso record conquistato nella precedente stagione.
Al via i due piloti di testa hanno un buono spunto, con Piastri che riesce subito a prendere la traiettoria più interna, trovandosi primo al punto di corda. Secondo i nuovi regolamenti chi si trova avanti in questo punto ha il diritto di traiettoria e, se non si è perfettamente appaiati chi è all’esterno deve alzare il piede. Proprio per questo motivo Max Verstappen è stato poi penalizzato per aver allargato la traiettoria ed aver tagliato la curva e restando in prima posizione, traendo così vantaggio.
Nel corso del primo giro però, a ridosso della zona punti, un contatto tra Tsunoda e Gasly costringe entrambi i piloti al ritiro, rendendo necessario l’ingresso in pista della Safety Car, che per la quarta volta consecutiva, fa la sua apparizione sul circuito.
Dopo la ripartenza la classifica resta invariata, con solo i piloti di coda che si fermano anticipatamente ai box per provare una strategia più estrema.
Inizia così la rimonta di Norris che, dopo aver guadagnato le due posizioni dei piloti costretti al ritiro, entra in bagarre con Lewis Hamilton dove i due hanno uno scambio di posizioni per due giri consecutivi. Forse una ingenuità da parte di Norris ha compromesso il risultato finale della gara, ma al giro 15 l’inglese della Mclaren riesce a sorpassare il pilota Ferrari.
Iniziano i primi pit stop per i piloti di testa e, dopo un’ottima sosta per Oscar Piastri, comincia la furiosa rimonta all’inseguimento di Verstappen. Sorpasso al cardiopalma ai danni di Hamilton con una splendida manovra che lo porta verso la leadership virtuale del gran premio, sorpassando così Verstappen mentre è ai box per scontare la penalità.
Leclerc sulla Ferrari allunga lo stint sulle medie migliorando i suoi tempi giro dopo giro, ritrovandosi leader della gara, senza però aver ancora compiuto il pit stop obbligatorio. Rientra ai box al termine del 29⁰ giro per montare le gomme dure e, dopo un fantastico lavoro dei meccanici, rientra in 5ª posizione alle spalle di Russell. Il monegasco compie ogni giro come fosse un giro di qualifica e, approfittando del cambio gomme tardivo di Norris su una strategia differente, supera Russell e si ritrova in terza posizione, ritrovandosi a difendere il podio fino all’ultima curva da un furioso Norris in rimonta con gomma più fresca.
Sventola la bandiera a scacchi ed il vincitore è Piastri che alla sua 51ª presenza in F1 balza in testa alla classifica piloti per la prima volta, raggiungendo la quota di 99 punti, con un distacco di 10 punti dal compagno di squadra Norris, che retrocede in seconda posizione generale.
Concludono il podio Verstappen, che ha da recriminare una partenza non perfetta, ed uno splendido Leclerc, che conquista così il primo podio stagionale, donando nuova linfa vitale ad una squadra che nell’inizio di stagione non ha rispettato le aspettative.
Ai piedi del podio Lando Norris che riesce comunque ad ottenere una buona rimonta, nonostante gli errori del weekend, paga gli errori in qualifica e le ingenuità nella battaglia con Hamilton.
Ottimo lavoro di squadra in casa Williams con entrambi i piloti a punti che concludono in 8ª e 9ª posizione dopo uno fantastico gioco di scie nelle fasi finali della gara.
Buon lavoro anche per Isack Hadjar che termina nuovamente in top 10, conquistando l’ultimo punto disponibile in gara.
Testo di Antonio Zorzi
Foto di Suhrid