FORMULA 1 – BAHREIN MONDIALE APERTO IL DUO MCLAREN
Per la 21ª volta la F1 torna sul circuito di Sakhir nel caldo weekend del Bahrein, con la prima edizione che si è tenuta nel 2004.
Dopo tutti questi anni resta uno dei circuiti con l’asfalto più abrasivo e che stressa le gomme, dimostrandosi un grande banco di prova per le vetture, motivo per cui è da anni la pista designata per i test pre stagionali.
Durante tutto il weekend le Mclaren si sono dimostrate ancora una volta dominatrici fin dalle prove libere del venerdì, incutendo timore a tutti i team in griglia, terminando le sessioni con grandi distacchi sugli inseguitori.
Nelle qualifiche del sabato però coloro che sembravano irraggiungibili si sono dimostrati attaccabili, mostrando distacchi di pochi decimi sul giro secco, con Oscar Piastri che riesce a strappare la pole su tutti, Norris invece solo 6º dopo un errore nel Q3.
Prima fila composta da Piastri e Leclerc, con il monegasco che ottiene per la prima volta in stagione la prima fila.
In seconda posizione ci sarebbe dovuto essere George Russell, il quale assieme al compagno di squadra Kimi Antonelli è stato retrocesso di una posizione per aver infranto le regole del direttore di gara durante le qualifiche, causando la retrocessione dei due di una posizione.
Al via Piastri mantiene la testa della gara, con Russell aggressivo già dalla partenza. L’inglese di casa Mercedes parte dal lato pulito della pista e riesce a superare Charles Leclerc, che insieme al compagno di squadra Hamilton ha optato per le gomme medie, a differenza degli altri che hanno preferito una partenza con gomme dalla mescola più morbida, mettendo le due Ferrari in una condizione più difficile nelle prime tornate.
Un ottimo spunto anche per Norris che si ritrova subito in 3ª posizione, successivamente penalizzato di 5 secondi per falsa partenza.
La squadra più in difficoltà in gara sembra essere la Red Bull, con un Max Verstappen frustrato dalle basse prestazioni della sua monoposto che risulta poco bilanciata e difficile da guidare. Problemi anche durante i pit stop, poiché un errore di sistema ha creato problemi con il semaforo di ripartenza che indica ai piloti quando ripartire dopo il cambio gomme.
Non mancano spettacolo e sorpassi al limite e questo porta a diversi contatti nelle retrovie. Al giro 33 dopo un’accesa battaglia tra Carlos Sainz e Yuki Tsuonoda i due vanno al contatto, lasciando detriti in pista, il che porta inevitabilmente alla decisione di far uscire la Safety Car per poter ripulire l’asfalto.
Alla ripartenza i piloti di testa si ritrovano con mescole diverse, non lasciando nulla per scontato fino alla fine. Leclerc con mescola dura ha un’ottima ripartenza, riuscendo a tenere testa a Lando Norris, anche grazie al compagno di squadra Hamilton che riesce in un primo momento a sopravanzare, per poi perdere nuovamente la posizione nei confronti del leader del mondiale.
Pochi giri dopo Carlos Sainz sarà protagonista di un nuovo contatto, questa volta nei confronti di Antonelli, che gli causerà non solo una penalità di 10 secondi, ma anche un grosso danno sulla pancia laterale destra, costringendolo al ritiro. Proprio a causa di quest’ultimo non è stato possibile scontare la penalità in gara e quindi subirà la retrocessione di tre posizioni sulle griglia di partenza nel prossimo appuntamento.
Dopo uno splendido stint sulle gomme dure, Leclerc deve cedere il passo a Norris, che parte all’inseguimento di Russell.
Nel 50º gp della sua carriera Oscar Piastri vince per la quarta volta, eguagliando le vittorie del fondatore della scuderia Bruce Mclaren. Sul podio Russell e Norris.
Con questo risultato l’australiano balza al secondo posto della classifica generale, a soli tre punti da Norris.
Inizio di stagione di fuoco per Russell, che conquista il terzo podio stagionale in quattro gare, mentre il compagno di squadra si ritrova fuori dalla zona punti per la prima volta.
Ferrari sembra essere tornata a vita con il nuovo aggiornamento con i due piloti che chiudono 4º e 5º, uscendo come seconda forza, essendo il secondo team a conquistare più punti dopo Mclaren.
Gara molto complicata per Verstappen, che riesce però ugualmente a finire a punti, così come Tsunoda, che riesce a portare la seconda vettura Red Bull a punti dopo un lungo periodo di digiuno.
Bene Haas che termina la gara con entrambi i piloti a punti, dopo una splendida rimonta di Bearman che partendo dall’ultima posizione ha tagliato il traguardo in 10ª, conquistando l’ultimo punto disponibile.
Nota di merito per Gasly che termina in 7ª posizione, mentre il tedesco Hülkenberg è stato squalificato, poiché la sua Sauber è risultata con un’altezza da terra non conforme al regolamento.
di Antonio Zorzi
Foto di Ondrej Bocek