Primo PianoSport

TEST PRESTAGIONALI F1 IN BAHREIN – GIORNATA 1

I motori della F1 tornano a ruggire per le tre giornate di test pre stagionali nelle giornate del 26, 27 e 28 Febbraio. Con questo mondiale entriamo nella quarta stagione dell’attuale regolamento tecnico, dopo che nel 2022 le vetture sono state stravolte sfruttano il concetto di “effetto suolo”.

Come sempre, quando si attua un nuovo regolamento tecnico non tutti i team riescono ad abbracciare il progetto riuscendo a sfruttarne appieno le caratteristiche fin dalla prima stagione, ma ci si aspetta che questi riescano ad allineare le prestazioni dopo qualche stagione, riducendo i distacchi e rendendo i campionati più competitivi.

Non mancano le novità tra le vetture, tra queste una RedBull quasi completamente stravolta per migliorare un concetto che nella scorsa stagione sembrava non funzionare come sperato. Torna persistente anche il caso delle ali flessibili, sfruttato ormai da tutti i team, ma la federazione garantisce di riuscire ad eliminare questa caratteristica dalle monoposto a partire dal gp di Barcellona, dove verranno intensificati i controlli con dei test più severi.

Le aspettative per la stagione 2025 sono molto alte e sono tanti i nomi che echeggiano nel paddock. Tra questi l’italianissimo Kimi Antonelli, che dopo una stagione di alti e bassi con Prema in F2 è stato promosso in F1 nel team Mercedes, al fianco di George Russel, ereditando di fatto la monoposto di Lewis Hamilton. È necessario però ricordare che nelle giornate di test non necessariamente i valori mostrati alla fine delle tre giornate saranno quelli che vedremo nei weekend di gara, poiché queste sessioni vengono utilizzate per cercare di massimizzare e migliorare il comportamento delle vetture in pista. I team utilizzano mappe del motore e carichi di carburante diversi per fare simulazioni specifiche che vanno a considerare quanti più scenari possibili per cercare di estrapolare il massimo dalle monoposto.

La sessione mattutina è stata caratterizzata da un clima particolarmente ventoso che ha creato non poche turbolenze sulle vetture, creando problemi con il sottosterzo per buona parte dei piloti.

È proprio Antonelli il primo pilota a scendere in pista nella prima sessione ufficiale del 2025. Il giovane debuttante si dimostra subito performante, concludendo la sessione mattutina in prima posizione, seguito da Lawson sulla RedBull. Per il neozelandese la sessione si è dimostrata proficua, nonostante un testacoda al termine della prima chicane, fortunatamente senza conseguenze. In terza posizione troviamo Alexander Albon sulla Williams. Chiude in quinta posizione Hamilton con una sessione più improntata al lavoro di studio di aerodinamica e setup della vettura, anche mediante l’uso dei cosiddetti “rastrelli” (griglie metalliche formate da tubi, chiamati “tubi di Pitot” che hanno la funzione di controllare i flussi d’aria mediante dei sensori).

Lewis Hamilton, il sette volte campione del mondo, nuovo arrivato in Ferrari, continua ad essere al centro dell’attenzione dei media dopo il suo arrivo a Maranello ed anche sul circuito del Bahrein la stampa non tarda ad accalcarsi avanti al garage del numero 44.

Nella sessione pomeridiana però non mancano gli imprevisti. Ad un’ora dall’inizio della sessione viene esposta una bandiera rossa a causa di un problema tecnico che lascia l’intero circuito al buio, fermando le attività in pista per un’ora. I test sono poi stati prolungati per recuperare il tempo perso a causa dell’imprevisto.

Al termine della prima giornata dei test è la Mclaren con Lando Norris a chiudere in prima posizione, con il pilota inglese che inizia la stagione con una grande sicurezza. Sicuramente il confronto con l’ormai quattro volte campione del mondo Max Verstappen nella stagione 2024 ha permesso al giovane pilota di casa Mclaren di maturare ed essere pronto a lottare per le posizioni di vertice nella stagione che vede il suo team campione in carica nel campionato costruttori.

Conclude in terza posizione nella classifica generale di giornata il numero 1 della RedBull, Max Verstappen, a bordo della prima vettura della casa austriaca non firmata dal genio dell’aerodinamica Adrian Newey, il quale approderà in Aston Martin dal 1 marzo.

Fino agli ultimi istanti in pista, sia Ferrari che Mclaren hanno sfruttato l’opportunità di utilizzare il “Flow-Viz” (una vernice composta da pigmenti fluorescenti che serve a rendere visibile il comportamento dei flussi d’aria nell’area in cui viene applicata) per raccogliere quanti più dati possibile dai nuovi componenti montati sulle vetture.

Chiude la classifica il team Haas che, nonostante sia stato il più presente in pista, concludendo più giri di tutte le altre squadre, non è riuscito a piazzarsi oltre le ultime due posizioni in griglia.

di Antonio Zorzi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *