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FORMULA 1 – SHANGAI UNA MCLAREN DA OSCAR

Un weekwnd molto intenso quello d Shangai, dove nulla è stato dato per scontato fino alla fine, neanche dopo lo sventolio della bandiera a scacchi.

Dopo una Sprint race che resterà nella storia, la magia Ferrari non si è riproposta nelle qualifiche per la gara della domenica, dove a dominare è stato Oscar Piastri su Mclaren, che ha firmato la sua prima pole position in F1 segnando il nuovo record della pista cinese in 1:30.641. Il numero 81 della Mclaren diventa così il più giovane pilota australiano a fare una pole, anticipando di due anni l’età dell’ex detentore del record, Daniel Ricciardo.

In partenza la prima fila è composta da Piastri in prima posizione, seguito da George Russell, mentre la seconda vede Norris e Max Verstappen, quest’ultimo non parte davanti in gara da 15 gran premi, senza contare le sprint.

Le caselle pari sulla griglia presentano tracce di “filler” (una sostanza utilizzata per coprire delle perdite riversate in pista da altre categorie) rendendo difficile la partenza. Si presume che sia questo il motivo di una partenza non al top da parte del campione in carica Verstappen, che viene sfilato dalle due Ferrari.

Questi ultimi però entrano in contatto prima di affrontare la seconda curva, creando un danno alla monoposto di Charles Leclerc, che si ritrova senza la bandella laterale sinistra dell’ala anteriore, causando così una perdita di punti carico che va dai 20 ai 30 punti percentuali, il che chiaramente crea grandi difficoltà nella guida, poiché queste vetture sono estremamente sensibili.

La gara si conclude con una doppietta tutta arancione, che vede Oscar Piastri vincitore per la terza volta in carriera, confermandolo come uno dei contendenti al titolo. Lando Norris si accontenta di una seconda posizione; nonostante il compagno di squadra fosse imprendibile oggi, l’inglese ha riportato un problema molto importante negli ultimi giri, la corsa del pedale del freno si allungava di circa mezzo millimetro al giro, mettendo il pilota in una condizione difficile e facendogli perdere i riferimenti con il piede.

Sul gradino più basso del podio siede George Russell, che conquista così il 300° podio per la Mercedes.

Una gara difficile invece per il compagno di squadra, Kimi Antonelli, che però viene votato come pilota della gara e finisce nuovamente a punti. In partenza, dopo l’incidente delle due Ferrari, i detriti dell’ala della monoposto numero 16 sono stati risucchiati sotto la vettura di Antonelli, causando dei danni al fondo e danneggiando così la sua gara.

Notte fonda invece per il compagno di squadra di Max Verstappen. Mentre quest’ultimo ha concluso in 4ª, il neozelandese Lawson taglia il traguardo nuovamente fuori dai punti; si parla già di un possibile cambio in casa Red Bull con Yuki Tsunoda, il quale sta conducendo un ottimo inizio di stagione per la VCARB.

Oggi però non è stata la bandiera a scacchi a decretare la fine di questa gara; alcune monoposto sono state poste sotto investigazione e le vetture di Pierre Gasly su Alpine e dei due piloti della rossa sono risultate irregolari.

Le vetture di Gasly e Leclerc, dopo un’attenta analisi da parte dei commissari, sono risultate sottopeso rispetto al minimo consentito riportato nel regolamento, mentre la numero 44 di Lewis Hamilton presentava lo “skid” (una lamina di materiale composito montata sul fondo della vettura al fine di garantire che le monoposto non scendano mai sotto una certa altezza da terra) con un consumo non conforme al regolamento; sarebbe bastato un singolo millimetro in meno per impedirne la squalifica. È la prima volta nella storia che Ferrari riceve una doppia squalifica in gara.

Questo ha però stravolto la classifica di gara, portando in top 10 molti team al di fuori dei punti.

Doppi punti quindi per la Williams che vede uno splendido Alex Albon chiudere in 7ª posizione, conquistando punti importanti per la squadra, mentre sale in 10ª Carlos Sainz, che grazie alle squalifiche conquista il suo primo punto per la scuderia.

Anche Haas conclude la gara con entrambi i piloti a punti, con Esteban Ocon che sale in 5ª posizione, mentre Oliver Bearman si ritrova in 8ª dopo una splendida performance in pista. Grande merito per il team statunitense che, dopo un avvio complesso in Australia può tornare a sorridere dopo questo gp.

Torna nuovamente a punti Lance Stroll sulla sua Aston Martin, mentre il compagno di squadra Alonso è costretto al ritiro a causa di un guasto ai freni. Un ulteriore 0 per l’asturiano che ha cominciato la stagione nel peggiore dei modi.

Testo di Antonio Zorzi

Foto di Edward He

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