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TEST PRESTAGIONALI F1 IN BAHREIN – GIORNATA 2

Si da il via alla seconda giornata di test, caratterizzata da un clima abbastanza freddo e carico di pioggia, che nel mattino ha influenzato l’asfalto rendendolo umido e scivoloso, portando molti piloti ad uscire fuori pista durante il transito nelle curve più veloci del tracciato.

È Nico Hulkemberg, a bordo della Sauber, il primo pilota a scendere in pista nell’uggiosa giornata del Bahrein, seguito da George Russell su Mercedes.

Per i test ogni team può decidere quali e quante mescole portare tra quelle proposte da Pirelli, ovviamente in quantità limitata. Trovandoci in una zona desertica buona parte dei team non ha preso in considerazione la scelta di selezionare gomme da bagnato a parte Aston Martin (3 set di intermedie) ed Haas (1 set di intermedie ed 1 set di full wet). Tale scelta si è rivelata premonitrice, poiché verso le 9:30 tutti i piloti si sono trovati costretti a fermare le monoposto ai box a causa di una pioggia incessante che ha reso impossibile la circolazione delle vetture senza l’utilizzo di gomme da bagnato, ad eccezione dei due team sopra citati. Le attività sono ricominciate dopo circa un’ora, lasciando però un asfalto umido per tutta la durata della sessione.

Tra i team che hanno spiccato durante la giornata vi è Mercedes con i due piloti che si sentono fiduciosi con la propria vettura, anche se sembrano essere ancora distanti da Ferrari e Mclaren.

Kimi Antonelli non ha risentito fisicamente dopo la sessione tenuta ieri, nonostante abbia percorso abbastanza giri da completare quasi un gran premio e mezzo sul circuito del Bahrein. Si è creata sinergia tra il debuttante ed il team tedesco che si avvia verso l’inizio della stagione sognando la prima fila in Australia e magari la possibilità di battere il record stampato da Max Verstappen nel 2016, diventando il più giovane pilota a vincere un gran premio in F1.

Tra i piloti Mercedes però troviamo un nome già noto agli appassionati del team, Valtteri Bottas. Il finlandese torna in squadra nel ruolo di terzo pilota, dopo aver perso il posto da titolare in Sauber e dichiara di essere contento del suo rientro nel team. Ha anche dichiarato di voler essere un punto di riferimento per Antonelli, aiutando il giovane ad adattarsi a questo nuovo tipo di vettura dopo il balzo nella categoria regina a ruote scoperte.

In casa RedBull invece non mancano i problemi. Nella mattinata la perdita di pressione dell’acqua nel motore costringe Liam Lawson a girare meno dei suoi avversari, incrementando così il lavoro nella sessione pomeridiana.

Il quattro volte campione del mondo Max Verstappen, suo compagno di squadra, si dichiara contento della nuova vettura, definendola evoluta e più prevedibile rispetto alla passata stagione, notando miglioramenti sotto molti aspetti.

In Ferrari l’atmosfera è positiva. Entrambi i piloti si dicono soddisfatti delle prestazioni, sempre tenendo a mente che questi sono solo test ed i team nascondono le reali prestazioni.

Nel paddock della rossa era presente anche il presidente della Ferrari John Elkann, il quale non si presentava ad un test dall’anno in cui prese la carica nel 2019.

Al termine della giornata i due piloti Ferrari si affermano in seconda e terza posizione, pur dimostrandosi un secondo più lenti di Mclaren sul passo gara, ma ci si aspetta che sia una mappatura motore più scarica a dare questi risultati e che quindi non siano questi i veri valori.

Lando Norris ha terminato la giornata completando una simulazione passo gara completa (54 giri) dando oltre un minuto a Max Verstappen se si comparano i tempi di quest’anno con quelli dell’anno scorso.

Carlos Sainz chiude la sua ultima giornata di test in prima posizione, seguito dai due piloti di Maranello. È il pilota che ha percorso più giri nella giornata odierna (127). Ci si aspetta che l’arrivo dello spagnolo in casa Williams riporti la squadra a lottare per le posizioni che contano. Che sia proprio il team inglese la sorpresa di questa stagione?

di Antonio Zorzi

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