Per Sanremo 13,4 milioni di spettatori e il 73,1% di share. Carlo Conti “Io un normalizzatore? Mi piace l’idea del festival baudiano”
“Finalmente possiamo celebrare questo Festival” annuncia il direttore dell’Intrattenimento Prime Time della Rai Marcello Ciannamea aprendo la conferenza stampa, l’ultima di Sanremo 2025.
I dati gli danno ragione: la serata di ieri è stata vista da 13 milioni 427 mila spettatori pari al 73,1% di share. I numeri, come nelle serate precedenti, crescono nelle fasce più giovani: la media delle cinque serate è stata nel totale degli individui del 67,1% con 12 milioni 500 mila spettatori mentre nella fascia 15-24 è stata dell’84,3% con 1 milione 100 mila spettatori: In valori assoluti è il migliore risultato dal 2000 e in share il migliore dal 1987”.
Ciannamea parla di un “Festival sempre più giovane e, anche, sempre più digital, visto che il 12% del tempo dedicato al Festival è stato sui social”. Il direttore ringrazia Carlo Conti “per avere accettato questa sfida e per averla vinta nel senso più largo del termine” e inaspettatamente anche Fiorello “che in queste serate mi ha sostenuto con contenuti importanti”.
Chi gli dà del “normalizzatore”, chi gli dà del democristiano, chi dice che il suo Festival è sovranista. Carlo Conti in conferenza stampa non si scompone: “Io sono normale” dice, sorridendo. E definisce il suo Festival “baudiano perché lui ci ha insegnato a farlo in questo modo, con polemiche e giurie che non vanno d’accordo. Alla fine gira e rigira il Festival è sempre una Messa cantata dove a volte puoi inserire una chitarra elettrica o un organo ma è un meraviglioso rito collettivo e spero che questo Festival sia stato “baudiano” nel miglior senso della parola. E spero che almeno un po’ delle canzoni possano restare nel tempo”. (ITALPRESS).
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