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18 Febbraio 2025 , Celebrazione della Festa del Beato Angelico ad Aversa

L’evento in occasione del Giubileo degli artisti e del mondo della cultura

In coincidenza con il Giubileo degli artisti e della cultura, la Chiesa di Aversa ha deciso di avviare una serie di iniziative giubilari del mondo dell’arte con la festa liturgica del Beato Angelico, patrono universale degli artisti.

La manifestazione liturgica e storico-artistica, ideata dal Museo diocesano e dall’Associazione  culturale “In Octabo”, si svolgerà martedì 18 febbraio 2025 alle ore 17.00, nella chiesa francescana conventuale di Sant’Antonio al Seggio in Aversa, secondo il seguente programma: celebrazione dei Vespri in canto presieduti dal Vescovo Mons. Angelo Spinillo; commemorazione del Beato Angelico “La santità nell’arte”, tenuta da P. Gerardo Imbriano O. P., Priore del Convento di San Domenico Maggiore di Napoli; rassegna dello stato dei Beni culturali nella diocesi di Aversa con Mons. Ernesto Rascato, Delegato Vescovile BCE; conclusione dell’evento all’insegna dell’arte musicale, con il breve concerto d’organo del M° Giuseppe Cirillo.

“Sarà un’occasione speciale e preziosa per ricordare la figura di fra Giovanni da Fiesole, al secolo Guido di Pietro da Vicchio di Mugello (Firenze), meglio noto come il Beato Angelico”, afferma don Ernesto Rascato. Nato nel 1395 e morto il 18 febbraio 1455, affermato e geniale pittore, il grande frate domenicano era venerato dal popolo per la sua santità. “Il beato Angelico, dipingeva la santità e la bellezza di Dio, perché ne faceva esperienza: infatti, era solito dire che chi fa le cose di Cristo, con Cristo deve stare sempre”.

La diocesi normanna, in particolare l’Ufficio Beni Culturali, è impegnata da decenni nell’inventario dell’immenso patrimonio artistico, oltre che nella sua conservazione e valorizzazione: “ecco perché è per noi una felice e impegnativa missione contribuire, con la bellezza della fede incarnata nelle opere d’arte, alle speranze e alle aspirazioni dell’umanità. Ricordare il Beato Angelico in occasione del giubileo degli Artisti significa ripercorrere le tappe dell’esistenza di un uomo impegnato nell’arte e nella cultura, che ci fa incontrare Dio nella santità della bellezza”, aggiunge don Ernesto. “Invitiamo a vivere questa esperienza di spiritualità tutti coloro che, con il proprio impegno nell’arte e nella cultura, possono contribuire a portare speranza”.

 

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