Comunicazione contro la violenza di genere, al SOB convegno nell’ambito di Città Metropolitana di Napoli Capitale nazionale di Costruiamo Gentilezza
Questo pomeriggio al Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli un’occasione per riflettere sullo straordinario potere della comunicazione gentile come strumento per riportare l’uomo al rispetto del prossimo e per condividere esperienze di ascolto. Medici, uomini delle istituzioni, docenti e altri esperti a confronto per un’azione di contrasto alla violenza attraverso la gentilezza. Le voci del Rettore, Lucio d’Alessandro, e del Consigliere delegato a Sport, Giovani ed Eventi della Città Metropolitana, Sergio Colella
“Per una Università che forma educatori, insegnanti, psicologi, operatori dei servizi sociali, la gentilezza non è una virtù astratta, un residuo di altri tempi, ma è una vera e propria competenza trasversale – una soft skill, come ora usa dirsi – che le giovani generazioni debbono apprendere e praticare. È la gentilezza, infatti, che consente di entrare in relazione con l’altro, di costruire modelli virtuosi di convivenza sia nella vita quotidiana sia in tutte le professioni che comportano un rapporto con il pubblico”. Così il Rettore dell’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli, Lucio d’Alessandro, nell’intervento che ha aperto il Convegno, promosso in collaborazione con la Città Metropolitana di Napoli, sul tema “Costruiamo Gentilezza – la comunicazione a contrasto della violenza di genere” tenutosi questo pomeriggio presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’ateneo.
“Voglio ricordare anche la teoria del ‘nudge’, della ‘spinta gentile’ – ha proseguito il Rettore – concetto nato in ambito economico per mostrare come il benessere collettivo possa essere più efficacemente perseguito attraverso strategie gentili che, senza condizionare la libertà di nessuno, possono indurre a scegliere comportamenti positivi, consapevoli, salutari. Inutile dire che una formazione alla gentilezza costituisce una fondamentale barriera individuale e collettiva contro ogni forma di violenza, a cominciare da quella di genere”.
L’incontro – che si inserisce nelle iniziative della Città Metropolitana di Napoli Capitale nazionale di Costruiamo gentilezza 2024 – ha costituito l’occasione per riflettere sullo straordinario potere della comunicazione gentile come strumento per riportare l’uomo al rispetto del prossimo e per condividere esperienze di ascolto. Medici, uomini delle istituzioni, docenti e altri esperti si sono trovati a confronto per un’azione di contrasto alla violenza attraverso la gentilezza.
Ad aprire i lavori, insieme con il Rettore, anche il Consigliere metropolitano delegato a Sport, Giovani ed Eventi, Sergio Colella: “Il tema del convegno, ovvero quello della comunicazione gentile a contrasto della violenza di genere, è certamente un impegno che Palazzo Matteotti ha in agenda non solo nell’anno in cui è Capitale Nazionale del Progetto, ma che porta avanti già da tempo e che richiede di essere fronteggiato con un’azione congiunta in un’ottica sinergica, trattandosi di una piaga che va sradicata. Occorre intervenire nelle scuole, nei luoghi dello sport e in tutti quelli di aggregazione per le giovani generazioni, che vivono un momento delicato della loro crescita, in cui la devianza e l’impulso alla violenza mostrano il volto più cruento. Ad esempio, istituire – di concerto con il Coni Campania – il Premio Fair Play Costruiamo Gentilezza nello sport, così come negli stadi e nei palazzetti, potrebbe essere una buona idea di partenza”.
Al workshop – moderato da Paola Villani, Direttrice del Dipartimento Scienze Umanistiche Unisob – hanno preso parte, tra gli altri, Ciro Verdoliva, Direttore Generale dell’ASL Napoli1, Nunzia Brancati, Dirigente della Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Napoli, che è intervenuta sull’ascolto delle vittime vulnerabili, Stefania Ferraro, Presidente CdS Scienze del Servizio Sociale Unisob, che ha sviluppato il tema dal titolo “Contro il silenziamento: trauma, narrazione e riconoscimento, un approccio interiezionale”, Vittoria Fiorelli, Delegata Gender Equality Unisob, che si è occupata dei linguaggi della formazione, Maria Grazia Vinti, Responsabile U.O.S. Contrasto alla violenza di genere dell’ASL Napoli1, che ha illustrato l’attività del Percorso Rosa presso i P.O. della sua ASL, Alessandro Resta, Referente medico Violenza di genere del P. O. San Paolo, che ha discusso della comunicazione a contrasto della violenza di genere, Renata Monda, Presidente del Comitato Unico di Garanzia (CUG) della Città Metropolitana di Napoli, che ha esposto il Progetto Costruiamo Gentilezza, e Mariangela Mandia, Creative Manager di Sistema Bellezza Management, che ha affrontato il tema della comunicazione pubblica tra identità, stile e cultura.