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Al via il XIII Concorso Internazionale di Canto Barocco “Francesco Provenzale”

La Fondazione Pietà de’ Turchini organizza la tredicesima edizione del Concorso Internazionale di Canto Barocco “Francesco Provenzale”, che si terrà dal 28 al 30 novembre 2024 presso la Chiesa di Santa Caterina a Napoli. I finalisti, selezionati durante le prime due serate della competizione, accederanno al concerto finale del 30 novembre, che avrà luogo alle ore 19.30, presso la Chiesa di Santa Caterina da Siena, a Napoli, e che rappresenterà l’ultimo appuntamento di “A Corde Spiegate”, rassegna ideata dalla Fondazione Pietà de’ Turchini nell’ambito del progetto Napoli Città della Musica.

I concorrenti, selezionati in fase d’iscrizione tra i giovani nati entro il 31 dicembre del 1994, senza distinzione di registro vocale, saranno valutati da una giuria presieduta dal mezzosoprano Anna Bonitatibus e composta da Maria Ercolano, Vincenzo De Vivo, Antonio Greco, Francesco Nicolosi e Paologiovanni Maione, selezionerà i migliori talenti del repertorio barocco.

Tra i premi previsti ci sono € 2.000 per il primo classificato, € 1.500 per il secondo e € 1.000 per il terzo, oltre a recital e masterclass presso il Centro di Musica Antica Pietà de’ Turchini. L’evento rappresenta un’importante occasione di visibilità internazionale per i giovani cantanti e conferma il ruolo della Fondazione Pietà de’ Turchini come punto di riferimento nel panorama della musica barocca. Tra i premiati delle scorse edizioni tante le voci divenute celebri: Carlo Vistoli, Silvia Frigato, Gaia Petrone, Giuseppina Bridelli, per citarne soltanto alcuni.

«Il Concorso Internazionale di Canto Barocco ‘Francesco Provenzale’ rappresenta per la Fondazione Pietà de’ Turchini non solo un’occasione di celebrazione del talento giovanile, ma anche un impegno costante nel preservare e diffondere la ricchezza del repertorio barocco – spiega la presidente dalla Fondazione Pietà de’ Turchini Mariafederica Castaldo. Attraverso questa competizione, vogliamo dare visibilità a voci nuove e preparate, capaci di interpretare la nostra tradizione musicale con la freschezza e la profondità che essa merita. Ogni edizione, ogni vincitore, diventa parte di un progetto più grande, che unisce ricerca, formazione e produzione musicale, rafforzando il nostro legame con il territorio e con la scena internazionale».

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