Sesta Domenica di Pasqua 2024, il Commento di Mons. Angelo Spinillo
“Gesù ci dona di essere un’umanità nuova, che non vive nell’odio ma vive come amici: portiamo frutto annunciando vita nuova a tutti”
Nella Pasqua del Signore che stiamo vivendo, sentiamo di essere chiamati ad una vita nuova: a ribadirlo è il brano del Vangelo di Giovanni che ci viene donato di condividere il prossimo 5 maggio 2024, sesta domenica del tempo di Pasqua. “Quando Gesù dice ‘vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto’, è come se ci dicesse di averci dato una natura particolare”, osserva Mons. Angelo Spinillo. “Con la resurrezione e con il battesimo, abbiamo acquistato una forma nuova di vita che è propria dei discepoli del Signore: non siamo più la vecchia umanità che rimane chiusa nel peccato e nell’odio, ma siamo un’umanità nuova che vive come amici”. Lo spirito di Dio, aggiunge il vescovo di Aversa, “agisce nella storia, muove l’umanità, la mette in ricerca: quell’essere chiamati amici, ci dona di condividere la grazia di Dio e ci chiama – con il Cristo Risorto – ad annunciare vita nuova all’umanità intera”.