Contemporary Speech: musica tra tradizione e innovazione in Sala Assoli 6raffinate proposte musicali a cura di Progetto Sonora
Dal 16 settembre all’8 ottobre Progetto Sonora è in Sala Assoli con la seconda edizione di Contemporary Speech, sei preziosi momenti musicali, sei concerti che spaziano dal classico al barocco, passando per la world music, senza tralasciare la forma canzone, il jazz e l’etno-prog. Il progetto, diretto da Eugenio Ottieri, propone commistioni audaci, composizioni inedite, riletture originali.
«La musica ‘parla’ i più diversi linguaggi contemporanei – spiega Ottieri – in questa seconda edizione di Contemporary Speech che continua ad avere il senso dell’antologia, del florilegio di tante espressioni artistiche diverse, di ’prelibatezze uditive’ che hanno in comune una coerenza d’intenti e la qualità artistica dei vari progetti».
Un viaggio che parte dalle sulfuree composizioni di Niccolò Paganini per condurci in straordinarie pagine di poetica compositiva, in cui si incontrano il duo formato da Gabriele Pieranunzi (1° violino del Teatro di San Carlo) e Paolo Carlini (1° fagotto dell’Orchestra della Toscana), la cantante, pianista, compositrice e produttrice slovacca Katarína Máliková, il musicista e pittore iraniano Pejman Tadayon, il Trio capitanato dal fisarmonicista Armando Rizzo, il cantautore napoletano Andrea Cassese, giungendo poi all’appassionante dialogo tra Oriente e Occidente proposto dal trio Fabrizio Piepoli, Giorgia Santoro e Adolfo La Volpe, “La Cantiga de la Serena”.
Generi diversi che si inseguono, si mescolano e realizzano cangianti virtuosismi musicali. Il primo appuntamento, sabato 16 settembre (ore 21.00), propone l’ascolto di due straordinari solisti e interpreti di musica classica e contemporanea di fama internazionale. Gabriele Pieranunzi e Paolo Carlini in un viaggio musicale, che parte dal virtuosismo da camera ottocentesco arrivando ai giorni nostri: dalla potenza musicale di Paganini fino alle poetiche composizioni contemporanee di Carlo Boccadoro e Azio Corghi. Due solisti d’eccezionale bravura si incontrano nell’atmosfera raccolta di Sala Assoli, con una particolarissima formazione musicale, per offrire repertori di ascolto raro.
Domenica 17 settembre (ore 21.00), Katarína Máliková, musicista proveniente dalla regione montuosa di Horehronie, nella Slovacchia centrale, presenta il concerto Solo. La sua musica viaggia attraverso diversi generi, ma la base costante è la brillante esecuzione pianistica con voci di gamma alta, che spesso camminano sull’orlo delle possibilità in ogni registro. L’artista suonerà con i loop nel suo atto solista, creando paesaggi sonori di voce e pianoforte stratificati.
Sabato 23 settembre (ore 21.00), l’atmosfera intima di Sala Assoli accoglie Non siamo Sufi di Pejman Tadayon. L’artista iraniano, arrivato in Italia da giovane, traspone in musica alcune poesie di grandi mistici persiani: Rumi, Omar Khayyam, Hafez e Saadì. Le sue musiche originali, eseguite in Trio con gli strumenti classici della tradizione persiana, e i versi delle poesie mistiche svelano un sentimento di estraneità ad ogni appartenenza rigidamente intesa e parlano di ponti tra culture diverse.
Domenica 24 settembre (ore 21.00), spazio al trio formato da Armando Rizzo (fisarmonica), Corrado Cirillo (contrabbasso e basso elettrico) e Luca Mignano (batteria). Il progetto, attraverso il repertorio fisarmonicistico, riprende nuove sonorità ed esplora nuovi orizzonti, realizzando una continua ricerca di consonanze e dissonanze. Tango Argentino, Musette, colonne sonore dei film fino ai chori brasiliani si incontrano e si mescolano grazie dalle improvvisazioni jazz.
Sabato 7 ottobre (ore 21.00), Andrea Cassese (voce, chitarra acustica, chitarra classica, percussioni), Giacomo Pedicini (basso), Francesco de Cristofaro (fisarmonica) e Antonio Esposito (percussioni) presentano Paesi semplici. Il terzo album del cantautore napoletano Cassese è composto da 10 brani incentrati sulla tematica del paesaggio e del paese nell’accezione “pavesiana” del termine, come luogo a misura d’uomo dove il ritmo vitale non viene alterato dai grandi black-out del mondo.
Chiude la rassegna, domenica 8 ottobre (ore 21.00), il progetto La novia – La Cantiga De La Serena del trio composto da Fabrizio Piepoli (voce, chitarra, daff, bendir, tamburello, qraqeb), Giorgia Santoro (flauto, bansuri, duduk, sajat, cimbali, palmas, voce), Adolfo La Volpe (oud, chitarra classica, tar, voce), che fa dialogare la tradizione sefardita con canti, romanze e tarantelle di culture ed epoche differenti, proponendo un equilibrio inedito tra innovazione e tradizione.